Contratto di concessione della durata di dieci anni

Dopo una serie di rinvii della data di scadenza della gara internazionale per l’assegnazione della concessione del container terminal del porto libanese di Beirut, la gestione dell’approdo è stata infine assegnata alla CMA Terminals, società terminalista integralmente controllata dal gruppo armatoriale francese CMA CGM che inizierà ad operarvi già dal prossimo mese.
Il contratto di concessione ha una durata di 10 anni. Il contratto prevede investimenti da parte del gruppo francese pari a complessivi 33 milioni di dollari, di cui 19 milioni nei primi due anni, investimento che sarà effettuato tra l’altro per acquistare nuovi mezzi portuali e per ammodernare quelli esistenti, per costruire una struttura tecnica destinata ad attività di manutenzione e allo stoccaggio delle parti di ricambio, per attuare l’informatizzazione delle procedure e dei sistemi del terminal e per migliorare le sue performance ambientali.
Il container terminal è stato sviluppato in due fasi, di cui la prima completata nel 2002 e la seconda nel 2013, che hanno dotato l’approdo di una linea di banchina di 1.100 metri con fondale della profondità di -16,5 metri.
Il container terminal del porto libanese è stato gestito dal 2005 dalla Beirut Container Terminal Consortium (BCTC) nell’ambito di un contratto di concessione scaduto il 31 gennaio 2020 e successivamente prorogato. La special purpose vehicle BCTC è partecipata dal International Port Management, Portia Management Services e Logistics and Port Management, Americas.
Nel 2021 il container terminal ha movimentato un traffico containerizzato pari a 615mila teu, con un calo del -20,4% sull’anno precedente, di cui 481mila teu di container in import-export (+3,1%) e 134mila teu di contenitori in trasbordo (-56,2%). CMA Terminals prevede di arrivare a movimentate nel terminal libanese un traffico annuo pari a 1,4 milioni di teu. Il record di traffico al BCTC è stato raggiunto nel 2018 con oltre 1,3 milioni di teu. L’anno successivo il traffico diminuì del -5,9% e nel 2020, quando nel porto di verificò un’esplosione che uccise 214 persone, il calo fu del -37,1%.

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17 febbraio 2022