IL volume d’affari verso clientela italiana risulta in crescita del +20,3% e verso quella straniera del +12,9%

Nel primo semestre del 2022 il fatturato degli operatori terminalisti portuali genovesi è risultato in crescita del +20,3% per quanto riguarda il volume d’affari verso clientela italiana e del +12,9% verso quella straniera. Lo rende noto il Centro Studi di Confindustria Genova nella sua ultima relazione sugli “Indicatori economici della Città Metropolitana di Genova”, in cui specifica che per questo comparto i prezzi sono indicati in rialzo del 6,3%, i margini lordi sono in forte espansione e l’occupazione cresce del +1,2%. Ciò a fronte di un traffico totale delle merci nel porto di Genova che nei primi cinque mesi del 2022 è aumentato del +6,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con le merci convenzionali e containerizzate che sono salite in tonnellaggio rispettivamente del +5,1% e del +6,2%, le rinfuse solide sono cresciute del +11,9% e quelle liquide del +12,9% grazie alla forte ripresa del traffico di oli vegetali e vino (+45,3%), mentre il rallentamento della produzione industriale si riflette sui dati della funzione industriale del porto, con il traffico siderurgico in flessione del -4,4%.
Relativamente al settore della logistica e del trasporto, il Centro Studi di Confindustria Genova rileva che gli aumenti sono invece moderati, con un +0,6% della componente nazionale del fatturato e un +1,1% di quella estera, mentre i margini lordi risultano in aumento del +2% e l’ampliamento degli organici si limita al +0,4%.

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25 luglio 2022