La Caronte & Tourist del Gruppo Franza si è aggiudicata la gara per il rinnovo della concessione triennale dei quasi 40.000 metri quadri che costituiscono l’approdo di viale della Libertà a Messina. Ma i Tir potranno restare fuori dalla città solo con la piena operatività dell’approdo di Tremestieri, i cui lavori di trasformazione e riqualificazione sono stati ufficialmente aggiudicati alla Coedmar, società di Chioggia, e dovrebbero essere completati nel giro di tre anni. A marzo 2012 la gara era stata assegnata alla Sigenco. Arrivata seconda nella gara, la Coedmar presentò ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, che lo accolse positivamente. Dopo il contro-ricorso della Sigenco al Consiglio di Stato, che nel giugno 2013 ha confermato la sentenza del Tar, si può finalmente firmare il contratto. Il progetto della Coedmar, che verrà finanziato con 62 milioni di euro (al ribasso del 15% sulla base d’asta) ha avuto l’ok dalla commissione di valutazione dell’impatto ambientale. La gara pubblica vinta da Caronte & Tourist riguardava la concessione demaniale della fascia costiera e dello specchio d’acqua prospicienti viale della Libertà, tra i torrenti Giostra e S. Licandro, dove si vedrà ulteriormente proseguire l’attività di traghettamento esercitata da Caronte & Tourist da oltre mezzo secolo. Inizialmente, le concessioni demaniali venivano rilasciate dalla Capitaneria di Porto, successivamente dall’Autorità Portuale, mentre dal 2009 si è deciso di procedere con gara ad evidenza pubblica. L’importo del canone sarà complessivamente di 840.060 euro. Dall’inizio del prossimo anno, infatti, la piena operatività dell’attuale darsena di Tremestieri dovrebbe consentire di ricevere buona parte dei Tir in transito, ovviamente previa adeguata organizzazione dei vettori.