L’Associazione Spedizionieri di Genova, unitamente a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, chiede che vengano adottate misure strutturali in grado di consentire alle imprese di affrontare le attuali difficoltà nonché di cogliere le opportunità di una futura ripresa. Lo scorso anno il 12,5% degli iscritti a Spediporto ha fatto richiesta di ammortizzatori sociali in deroga, e la stessa percentuale è stata confermata nella prima metà del 2013. A questo dato si aggiunge quello dei lavoratori di aziende che non aderiscono ad alcuna rappresentanza di categoria o che, per diversi motivi, decidono di non ricorrere agli ammortizzatori sociali. Con una stima conservativa, i lavoratori delle case di spedizione genovesi che hanno utilizzato gli ammortizzatori sociali sono stati fra 1.000 e 1.200. A questi si aggiungono i lavoratori dei grandi gruppi logistici i cui problemi contrattuali vengono affrontati a livello nazionale, con un impatto però anche sui territori locali. Sul totale delle aziende iscritte, che contano circa 5.000 addetti, i lavoratori colpiti sono passati dal 7,8% nel 2012 al 9,08% nel primo semestre di quest’anno. Ma per ora la copertura finanziaria per la cassa integrazione in deroga arriva solo al mese di Aprile 2013, senza alcuna garanzia per i mesi successivi.