Previste aree di sosta interconnesse per via telematica

Pur costituendo per il porto di Genova, così come per la stragrande maggioranza degli altri scali portuali italiani, l’asse portante di collegamento con l’hinterland, nel capoluogo ligure né l’Autorità Portuale né il Comune e neppure altre istituzioni sono riuscite a soddisfare le esigenze dell’autotrasporto offrendo ai camionisti un autoparco per la sosta.
Chi fa da sé fa per tre, deve aver pensato Trasportounito, comprensibilmente stufa di attendere risposte concrete da parte delle amministrazioni pubbliche. Così l’associazione degli autotrasportatori, dopo anni di richieste cadute nel nulla, ha presentato oggi una propria iniziativa per risolvere la situazione. Trasportounito ha annunciato che dal prossimo aprile 200 parcheggi nell’area di Campi saranno aperti a tutte le imprese ed associazioni e verranno gestiti dal consorzio Trasportounito Service. Inoltre è all’esame la possibilità di creare altri 150 spazi di sosta protetti nella zona dell’aeroporto. Le aree di sosta verrebbero interconnesse per via telematica.
«Si profila oggi – ha spiegato Giuseppe Tagnochetti, responsabile di Trasportounito Liguria – un quadro del tutto nuovo della viabilità per i mezzi pesanti, che riteniamo possa rendere superata l’idea di un grande unico autoparco, di cui si parla da 20 anni e che probabilmente non si farà mai, comportando un costo medio annuo di circa 2,5 milioni di euro a carico delle imprese, tra sanzioni, furti, danneggiamenti ai veicoli, anche carichi. Nella logica delle aree di cornice, si delinea la possibilità di realizzare un’altra area di sosta per i Tir a Voltri e di incidere concretamente sul fenomeno del congestionamento e delle code, spesso causate da infrastrutture inadeguate o non completate, attraverso un’interconnessione informatica. In quest’ottica la gestione privata delle aree di sosta troverebbe un coordinamento essenziale nell’intervento della piattaforma logistica nazionale Uirnet che proprio in questi giorni ha assunto significativamente il controllo di E-port, ovvero del sistema di coordinamento informatico del porto di Genova, sbloccando di fatto il progetto di dialogo integrato fra autotrasporto e Comunità portuale genovese».
Tagnochetti ha specificato che Trasportounito inviterà a un confronto su questa prospettiva le altre associazioni e le istituzioni territoriali.

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