Accentuata flessione dei contratti nel settore navale

Nei primi tre mesi di quest’anno il gruppo Wärtsilä Corporation, che sviluppa soluzioni e sistemi per la generazione di energia nel settore navale e in quello terrestre, ha registrato un fatturato netto di 1,0 miliardi di euro, con un incremento del +4,1% rispetto a 967 milioni di euro nel primo trimestre del 2016. L’utile operativo e l’utile netto sono ammontati rispettivamente a 60 milioni e 57 milioni di euro, con diminuzioni del -3,6% e del -5,0%.
Nel primo trimestre del 2017 il gruppo finlandese ha ottenuto nuovi ordini per un valore totale di oltre 1,4 miliardi di euro, con una crescita del +11,2%, e il valore dell’orderbook al 31 marzo scorso si è attestato a quasi 5,6 miliardi di euro, valore analogo a quello registrato al 31 marzo 2016.
Nel solo settore navale il gruppo ha totalizzato un fatturato netto di 279 milioni di euro, in calo del -16,7% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. La divisione Marine Solutions ha incamerato nuovi ordini per 322 milioni di euro (-15,0%) e il valore del portafoglio ordini al 31 marzo scorso risultava pari a meno di 2,1 miliardi di euro (-20,5%). Dei 145 contratti relativi a nuove navi acquisiti dal gruppo nel primo trimestre del 2017, il 29% è giunto da cantieri navali cinesi, il 23% dalla Corea del Sud e il 16% dall’Italia.
Sottolineando l’elevata consistenza degli ordinativi acquisiti dal gruppo nel primo trimestre di quest’anno, il presidente e amministratore delegato di Wärtsilä Corporation, Jaakko Eskola, ha specificato che il livello degli ordini ottenuti dalla divisione Marine Solutions risulta accettabile ed è stato raggiunto principalmente grazie allo sviluppo dell’attività nei segmenti delle navi da crociera, dei traghetti, delle navi ro-ro e delle Floating Storage and Regasification Unit (FSRU). L’azienda finlandese ha osservato che il basso livello di nuovi contratti è anche conseguenza del consolidamento in atto nel settore della cantieristica navale nelle nazioni che sono le principali produttrici di navi. «Anche se il livello dei contratti nel settore navale si è mantenuto limitato – ha precisato Eskola – segnali di miglioramento della situazione indicano una graduale ripresa della domanda verso l’ultima parte dell’anno».

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