acques Saadé, fondatore del gruppo armatoriale francese CMA CGM, è morto ieri all’età di 81 anni. Nato nel 1937 in Libano, Saadé nel 1978 si trasferì in Francia dove il 13 settembre fondò la compagnia di navigazione Compagnie Maritime d’Affrètement (CMA) che iniziò ad effettuare, con una nave e quattro dipendenti, un servizio marittimo tra Beirut, Lattakia, Marsiglia e Livorno per espandere successivamente l’attività ad altri porti mediterranei e iniziando ad operare anche nel settore intermodale. Nel 1983, per la prima volta, la compagnia ampliò il proprio raggio d’azione verso il Medio Oriente e l’Asia con il passaggio di una propria nave attraverso il canale di Suez arrivando poi nel 1994 ad istituire il servizio French Asia Line (FAL), ancora attivo, che collega l’Europa con l’Asia Orientale.
Nel 1996 il passo che porterà la compagnia fondata da Saadé a diventare un vettore globale, quando il 21 ottobre governo francese decise di privatizzare la Compagnie Générale Maritime (CGM) vendendola alla CMA ( del 23 ottobre 1996). Tre anni dopo venne attuata la fusione delle due compagnie costituendo il gruppo CMA CGM che allora contava su una flotta di 69 portacontainer per una capacità di carico complessiva pari a 120mila teu, che faceva del gruppo francese il dodicesimo vettore mondiale del settore del trasporto marittimo contanerizzato (del 29 settembre 1999), flotta che oggi ha una consistenza di oltre 500 navi per una capacità di 2,6 milioni di teu che pone CMA CGM al terzo posto nella graduatoria mondiale del settore alle spalle della danese Maersk Line e dell’elvetica MSC.
Nel 2015 il presidente della Repubblica Francese conferì a Saadé la Legion d’onore. Nel 2017 Jacques Saadé passò la guida del gruppo armatoriale al figlio Rodolphe che il 7 febbraio diventò amministratore delegato del gruppo per poi ricoprire anche la carica di presidente dal 24 novembre scorso, con il padre che fu nominato founder chairman.
Articolo realizzato da InforMare S.r.l. – Riproduzione riservata