Mancano pochi giorni alla scadenza del pagamento del contributo annuale per il Sistri, ma nessun provvedimento è stato posto in essere per evitare che anche quest’anno le imprese paghino per un sistema ancora in sperimentazione. Il Governo ha mostrato disattenzione e indifferenza sulle problematiche che riguardano il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti introdotto due anni fa, ma la cui piena operatività è stata puntualmente rinviata da diversi provvedimenti legislativi. Nonostante questo, le imprese di autotrasporto hanno continuato a sostenere i costi di iscrizione, installazione delle black box e attivazione delle sim card. “Non siamo più disposti a pagare per un sistema non ancora pienamente operativo”, ha dichiarato Carlo Coppola presidente della sezione trasporto rifiuti di ANITA. “Chiediamo al governo di sospendere il pagamento del contributo annuale e di individuare meccanismi di compensazione per recuperare i costi finora sostenuti”. “Il 30 aprile è il termine entro il quale occorrerà pagare il contributo. Entro quella data attendiamo risposte dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini”.