In occasione della riunione convocata a Roma dal Sottosegretario Giachino per l’approfondimento dei temi per il Piano della logistica che dovrebbe essere varato in autunno, l’associazione degli operatori ferroviari e intermodali, Assoferr ribadisce che “nel Piano dovrebbe essere riservata una speciale attenzione alla Logistica ferroviaria che, nonostante sia in atto un processo di liberalizzazione, sta subendo una forte marginalizzazione del cargo ferroviario. Come noto la nostra Associazione ha già più volte lanciato l’allarme sulla reiterata mancanza di una politica ferroviaria delle merci da parte degli ultimi governi eccessivamente subalterni ai Piani industriali del gruppo ferrovie dello Stato. Proprio in questa fase di delicato passaggio da un sistema monopolistico ad un sistema liberalizzato è quanto mai necessario un intervento regolativo e di sostegno da parte dello Stato per garantire il libero accesso al mercato da parte di tutti i soggetti interessati”. Tra i temi più urgenti rimarcati da Assoferr vi è la necessità di “un chiarimento sul ruolo del gestore dell’infrastruttura Rfi come soggetto pubblico che opera in nome e per conto dello Stato ma ancora legato all’operatore dominante Trenitalia in concorrenza con le altre imprese ferroviarie. Si parla quindi di accesso ai terminal e raccordi industriali, investimenti per la sicurezza delle merci pericolose, abilitazione – disabilitazione delle stazioni, allocazione delle tracce, politiche di rilancio e incentivazione del traffico multimodale, di accesso alla ferrovia (raccordi) e di rinnovo del parco carri; ridefinizione dei contratti di servizio che – resi disponibili per tutto il mercato – consentano il ripristino del traffico diffuso e in particolare quello dei vagoni diretti al servizio delle Pmi e alle officine per la manutenzione e riparazione dei carri ferroviari.” (Da Maritime Transport Daily Newsletter)