In seguito all'incidente
di Costa Concordia, il gruppo Carnival avvia una verifica e una
revisione delle procedure di sicurezza e delle pratiche di risposta alle
emergenze. La revisione includerà l'addestramento degli equipaggi e la loro
valutazione. A guidare il riesame delle pratiche sarà il comandante della
Marina americana in pensione James Hunn. Secondo Carnival l'industria delle
crociere ha mantenuto negli anni un eccellente standard di sicurezza. ''La
tragedia di Costa Concordia – ha sottolineato Micky Arison – ha comunque
chiamato in causa la sicurezza della nostra società e le procedure e le
pratiche di risposta alle emergenze. Ho fiducia nella sicurezza delle nostre
navi e sulla professionalità dei nostri equipaggi. Con questa revisione
valuteremo tutte le pratiche e le procedure per assicurarci che incidenti come
questo non si ripetano più''. Carnival appoggia la richiesta di un'ampia
valutazione della regolamentazione sulla sicurezza nell’ambito
dell'International Maritime Organization, richiesta dalla Cruise Lines
International Association. Anche il Commissario europeo ai trasporti, Siim
Kallas, ha chiesto una revisione della legislazione europea relative alla
sicurezza delle navi passeggeri. Entro la primavera dovrebbe essere convocata
una conferenza per esaminare tutti gli aspetti relativi alle normative, in modo
da accelerare il processo per la loro revisione. Nel suo intervento, Kallas ha
ricordato che l’Italia è fra i Paesi che non hanno ancora ratificato la
Convenzione di Atene del 2002 sulla responsabilità civile degli armatori. La
direttiva avrebbe dovuto essere ratifica da parte del Parlamento entro il 31
Dicembre 2011.