La Regione Toscana ha
inviato in questi giorni numerosi avvisi di accertamento ai concessionari
demaniali, con tanto di multa, interessi di mora e spese di notifica. Nei
prossimi giorni la Confindustria sentirà tutti i titolari di beni dati in
concessione dall'Autorità Portuale per un esame di merito del provvedimento
della Regione, che applica una sorta di sovrattassa regionale sui canoni
demaniali già in vigore. Per i terminal la richiesta di pagamento extra varia
da 100 mila a 300 mila euro per la sola annualità 2006. Secondo Confindustria,
“Ci sono fortissimi dubbi sull'esigibilità di una simile imposta regionale, per
prima – ha detto il direttore Paoletti – lo sa proprio la Regione. Anche gli
uffici ministeriali hanno un orientamento contrario: è quasi una “tassa sulla
tassa”, un controsenso che ha radici lontane, addirittura agli anni '70, e
ora rispunta fuori all'improvviso: c'è bisogno di far cassa in tutti i modi?».
Ma mentre l’Autorità portuale di Livorno ha subito inviato gli elenchi
richiesti tanto Piombino che Marina di Carrara, gli altri due porti toscani
sedi di Authority, hanno fatto un quesito all'Avvocatura di Stato dubitando
della legittimità di questa impostazione della Regione.