A sette mesi dal
sequestro, avvenuto lo scorso 21 aprile, è stato liberato il cargo 
“Rosalia D’Amato” con i suoi ventuno componenti dell’equipaggio, di cui sei
italiani e quindici filippini. La nave si trova ancora nelle acque somale. “Non
è dunque in completa sicurezza – ha detto il comandante Carlo Miccio, della
napoletana società armatrice Perseveranza Navigazione e fin quando non lo sarà,
il cargo per noi non risulterà libero”. A breve  l’equipaggio dovrebbe
essere preso in consegna dalle Autorità militari italiane. L’abbordaggio della
Rosalia D’Amato avvenne nel Corno d’Africa, a circa 320 miglia a sud dell’Oman
e a 300 miglia a est dell’isola di Socotra. Resta invece ancora sotto sequestro
la nave italiana Savina Caylin, abbordata sempre a largo della Somalia lo
scorso 2 febbraio. La nave venne intercettata dai criminali nel golfo di Aden e
sequestrata con i ventidue membri dell'equipaggio.