E’ stato approvato il nuovo piano regolatore del porto di Cagliari, redatto seguendo linee guide redatte con il Comune. L’area interessata va dal molo di Levante a Porto Foxi, comprende il porto vecchio e il Porto Canale, i terminali marittimi per prodotti chimici e petroliferi di Macchiareddu. Nel piano è previsto che i traffici pesanti vengano trasferiti nel Porto Canale, mentre Su Siccu e la Via Roma sono destinate alla nautica da diporto, distinguendo tra stanziale a transito. La prima approvazione del piano è del 2007, ci sono poi state integrazioni ritenute essenziali dal Comandante di Porto per correggere gli interventi sulla parte della città vecchia. Altri passaggi ci sono stati nell’ottobre del 2008, fino all’adozione nel maggio 2009. Da quel momento c’è stata l’attività di valutazione ambientale e strategica, fatta in collaborazione con la Regione. Il piano regolatore portuale, ha detto il presidente Fadda, «non è statico, determina le condizioni per fare marketing portuale, senza non si saprebbe come inserire il porto nello scenario di Cagliari. Ora è possibile individuare strategie, fette di mercato, iniziative e interventi». Il porto vecchio (fronte municipio) ospiterà il servizio ai passeggeri e ai grandi yacht, mentre sul Molo Ichnusa ci sarà il terminal per le navi da crociera. Il Porto Canale ha una grande disponibilità di aree, così da consentire il trasferimento di attività di impatto liberando il porto vecchio. Oltre al transhipment, al Porto Canale si svolgerà l’attività cantieristica, i traffici ro-ro e container e ci saranno le condizioni per nuovi insediamenti, per il potenziamento del terminal container. Sono inoltre previsti l’ampliamento della banchina esistente e l’approfondimento dei fondali fino a 18 metri. A Su Siccu, il piano regolatore prevede un molo turistico da oltre 2.000 posti barca e attività sportive connesse alla nautica. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)