Il RINA ha introdotto severi standard di
progettazione per la modifica o la costruzione di navi bulk carrier, in modo da
renderle adeguate al trasporto sicuro di minerali fini a qualunque contenuto di
umidità.  Alcune recenti perdite di navi bulk carrier sono infatti state
attribuite alla liquefazione dei minerali di nickel, imbarcati con un eccessivo
contenuto di umidità. Seguendo gli standard stabiliti dal RINA, le navi sono in
grado di trasportare questo prodotto anche qualora dovesse liquefare; pertanto,
la nave non deve fare affidamento, prima di decidere se il carico da imbarcare
è sicuro o no, su una prova di umidità che si è rivelata essere spesso
inattendibile.  Paolo Salza, Responsabile del Dipartimento Tecnico del
RINA, afferma – “La richiesta di applicazione obbligatoria dell’International
Maritime Solid Bulk Cargoes (IMSBC) Code ha senz’altro innalzato il livello di
sicurezza delle navi bulk carrier, attraverso l’introduzione di requisiti
costruttivi ed operativi. Ma questi criteri non entrano adeguatamente nel
merito di come il minerale di nickel e altri minerali, che sono soggetti a
fenomeni di liquefazione, possano essere trasportati in maniera sicura.
Sostanzialmente, l’IMSBC Code precisa che le navi possono trasportare questi
minerali se non viene superato il loro “Transportable Moisture Limit” (TML).
Tuttavia tale TML è difficile da valutare con precisione, essendo
significativamente influenzato, ad esempio, da piogge cadute recentemente o da
altri fattori. E’ quindi molto più sicuro progettare o convertire una nave che
sia in grado di sopportare un’eventuale liquefazione del carico trasportato.
Questo è quanto la nostra notazione garantisce.”- In accordo con l’IMSBC Code,
i carichi appartenenti al Gruppo A sono quei carichi che possono liquefare se
trasportati con un contenuto di umidità superiore al rispettivo “Transportable
Moisture Limit” (TML). La nuova notazione IMSBC-A, introdotta dal RINA, può
essere assegnata alle navi che siano state costruite o modificate appositamente
per il trasporto di carichi del Gruppo A aventi un contenuto di umidità
superiore al loro TML. La nuova notazione del RINA è applicabile per il
trasporto di un certo numero di carichi che possono liquefare e la lista
completa di tali carichi è prevista dalla notazione stessa. Precisa Salza, – “I
carichi minerali fini, come quello di nickel, possono essere trasportati con un
qualunque contenuto di umidità mediante navi che siano specificatamente progettate
o modificate in accordo con i criteri del RINA. In questo modo, per tali navi
non è più necessario eseguire né il campionamento del carico, né l’esecuzione
della specifica prova per la determinazione del contenuto di umidità al momento
dell’imbarco del carico. Per soddisfare i criteri del RINA, in generale le navi
devono sistemare paratie longitudinali addizionali in alcune delle loro stive.
La stima dei costi per convertire una bulk carrier supramax è di poco superiore
ai 2 milioni di Euro.”. Il RINA sta inoltre sviluppando un servizio per la
certificazione del contenuto di umidità dei carichi, prima del loro imbarco a
bordo delle navi che non sono in grado di dimostrare la rispondenza ai criteri
stabiliti dalla notazione RINA.