E’ entrata in servizio la
prima delle quattro navi della Ignazio Messina & C di Genova. La nuova
costruzione è in assoluto la prima nave da carico ad operare con un sistema di
lavaggio dei gas di scarico (scrubber), che permette di limitare le emissioni
di zolfo allo 0.1% come richiesto nei porti EU. “Questo è un momento di estrema
importanza sia per la Krystallon che per l’intera industria dello
shipping”  ha detto Sigurd Jenssen, Managing Director della Hamworthy
Kristallon, leader mondiale nella tecnologia scrubber. “La scelta della Messina
sottolinea la validità degli scrubber come soluzione efficace ed economicamente
valida per soddisfare le severe normative sulle emissioni di zolfo, che stanno
incidendo significativamente sull’industria del trasporto marittimo”. Entro il
2015, gli armatori e gli operatori che operano nell’ECA avranno una scelta
semplice – o pagare dai $ 300 ai $ 400 di differenza per costosi distillati o
installare uno scrubber, che tipicamente ha un recupero in meno di 2 anni. La
Ignazio Messina è stata la prima compagnia al mondo, nel 2010, a scegliere di
installare sulle sue quattro nuove RORO, gli scrubber per il lavaggio dei gas
di scarico con acqua di mare. Ogni nave dispone di cinque scrubber, quattro per
i motori ausiliari (2 MW ciascuno) e uno per la caldaia ausiliaria (2,5
tonnellate di vapore all'ora), tutti installati all'interno del fumaiolo della
nave. L’impianto comprende anche un sistema di monitoraggio costante delle
emissioni e delle acque di lavaggio. La consegna degli impianti per la Linea
Messina, che impiegherà le navi sulle sue linee dal Mediterraneo verso l’Africa
ed il Golfo, ha avuto luogo nel gennaio 2011, seguita dalla installazione e
dall’approvazione del DNV durante la fase di test nell’autunno 2011, il sistema
è inoltre certificato MED è stata ottenuta anche la classificazione RINA. Le
quattro unità sono le prime navi RO-RO ad acquisire la notazione Green Plus del
RINA. Enrico Allieri, Direttore Tecnico del programma di nuove costruzioni
della Ignazio Messina, ha commentato: “L’installazione del sistema
scrubber Hamworthy Krystallon è stata la decisione corretta sia dal punto di
vista ambientale che commerciale. Il settore marittimo sta cambiando
significativamente e continuerà a farlo, soprattutto in relazione all'impatto
ambientale, e vogliamo essere pronti per queste nuove sfide”. “Ora
possiamo rispettare le normative sulle emissioni di zolfo allo 0,1% nei porti
europei, continuando ad usare heavy fuel oil, e siamo pronti per il regolamento
che entrerà in vigore nel 2015, con un sicuro impatto sul settore. La preparazione
è la chiave di tutto, dato  che le soluzioni richiedono tempo per 
essere installate e provate, ma ora abbiamo un vantaggio competitivo nel
cercare di cogliere le opportunità che i cambiamenti inevitabilmente
porteranno. La prima nave, Jolly Diamante, è stata consegnata il 9 dicembre e
attualmente è in corso il suo viaggio inaugurale verso il  Mediterraneo.
Continueremo a partecipare al programma R&D di Hamworthy Krystallon, che
seguirà con attenzione lo scrubber durante le operazioni, con lo scopo di
migliorare continuamente le caratteristiche dei sistemi di questo tipo”,
ha concluso Allieri.