La previsione della
velocità del vento a medio e breve termine è il fulcro del progetto europeo
‘Vento e Porti’. Ieri vi è stata una riunione fra l’Autorità
Portuale di Savona, la Chambre de Commerce et d'Industrie de Bastia et de la
Haute Corse, l’Autorità Portuale di Genova, l’Autorità Portuale di La Spezia,
l’Autorità Portuale di Livorno e il DICAT (
dipartimento di ingegneria
delle costruzioni, dell’ambiente e del territorio) dell’ Università degli Studi di Genova. Scopo del progetto è quello
di elaborare un modello per la previsione del vento atteso in ogni diversa zona
del porto, accessibile in tempo reale via web (WEB GIS). L’incontro fa parte
dei cinque seminari intermedi, l’ultimo dei quali a
Savona,
 per valutare localmente i primi riscontri sul campo e le
eventuali criticità dei sistemi installati, del modello previsionale e della
sua fruibilità. Le informazioni acquisite saranno fruibili in primo luogo da
Autorità portuale, Capitaneria di Porto, Piloti, ma anche dai diversi stakeholder
della comunità portuale per meglio organizzare le attività operative e per
porre in essere tutte quelle azioni di prevenzione volte a individuare e
definire le situazioni di rischio e le soluzioni più idonee nei diversi casi,
al fine di meglio tutelare la sicurezza di chi lavora. La previsione del vento
per la gestione e la sicurezza delle aree portuali trae origine dall’esigenza
di “gestire” l’impatto del vento forte sia dal punto di vista della sicurezza
sia dell’operatività in banchina e per le imbarcazioni in fase di attracco, ma
anche sotto il profilo ambientale e per le pesanti difficoltà che si
riverberano sull’accessibilità al porto e sul traffico cittadino. Il
progetto affronta lo studio del vento con lo scopo finale di fornire, in un formato
grafico informatico fruibile, la valutazione statistica e la previsione
probabilistica del vento atteso in tempo reale a medio (24-12 ore) e breve
termine (circa un’ora) in tutte le zone dei cinque porti partner dell’Alto
Tirreno (Genova, Savona, La Spezia, Livorno, Bastia), applicando metodologie
innovative e calcoli che consentono di considerare l’estensione dei campi di
vento fino a un’altezza significativa nei riguardi di tutte le attività e
funzioni portuali. Lo scopo di “Vento e Porti”, quindi, è duplice: elaborare un
modello con l’obiettivo di dotare i porti di un sistema avanzato di
monitoraggio continuo e, soprattutto, di previsione del vento intercettato in
ogni zona del porto nel medio e nel brevissimo termine; poi di incamerare e
orientare verso il mondo portuale le importanti acquisizioni scientifiche
dell’Università di Genova, DICAT e DIFI – Dipartimento di Fisica, e di Meteo
France nel campo dello studio del vento. Questi dati di conoscenza saranno
il risultato conclusivo di un percorso condiviso e di cooperazione fra le
comunità portuali e quella scientifica: l’uso congiunto di monitoraggio,
simulazioni e statistica; lo sviluppo di previsioni integrate a medio e breve
termine costituiscono un’innovazione assoluta tanto metodologica quanto per i
risultati attesi: le prime – medio – per pianificare le attività; le seconde –
breve – per la sicurezza.