Il confronto aperto da
Confindustria, Confetra e Cna-Fita è un segnale positivo per affrontare insieme
le difficoltà che gravano sulle imprese di autotrasporto. “Siamo parte del
confronto avviato e valutiamo positivamente l’apertura di una nuova fase nei
rapporti tra vettori e committenza”. E’ quanto dichiarato da Eleuterio Arcese
presidente di ANITA, l’associazione di Confindustria che riunisce le imprese di
autotrasporto più grandi in Italia. Dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi
con il vice presidente di Confindustria Cesare Trevisani, si è riunito il
Consiglio nazionale di ANITA che ha condiviso l’importanza di ripartire su
nuove basi e avviare un confronto serio, teso ad individuare soluzioni concrete
e sostenibili per affrontare le difficoltà congiunturali e gettare le basi per
una riforma del settore. “Solo attraverso un dialogo responsabile fondato su
basi condivise e paritarie – ha ribadito il presidente Arcese – le imprese di
autotrasporto potranno recuperare competitività, anche grazie ad un rinnovato
confronto con la committenza”. L'associazione degli autotrasportatori Unatras,
che rappresenta una piccola parte della categoria, ha invece detto no alla
manovra e proclamato il fermo dei servizi di autotrasporto, che sarà effettuato
entro la fine di gennaio. La Cna-Fita prende però le distanze contro una
decisione presa ''arbitrariamente''
.