La Commissione Esteri del
Senato ha votato un provvedimento che conferma la volontà dell'Italia di escludere
le infrastrutture per il trasporto dall'accordo internazionale che tutela il
sistema ambientale alpino. “Siamo soddisfatti che il Senato abbia confermato la
decisione assunta dalla Camera nel 2010 sostenuta dal precedente Governo e
dalla Consulta generale per l’autotrasporto e la logistica. Si tratta di un
risultato importante che auspichiamo venga approvato definitivamente in aula”,
ha dichiarato Eleuterio Arcese presidente di ANITA. La ratifica del Protocollo
trasporti comporterebbe la rinuncia del nostro Paese alla costruzione e al
potenziamento delle infrastrutture stradali sulle Alpi, con inevitabili
ripercussioni sul traffico stradale dell’arco alpino, già penalizzato da misure
restrittive di transito. “Una limitazione al traffico stradale di merci, in
assenza di una valida alternativa ferroviaria penalizzerebbe non solo
l’autotrasporto ma l’intero sistema economico italiano”, ha sottolineato
Arcese. “Auspichiamo che il Parlamento confermi lo stralcio del Protocollo e
confidiamo nell’impegno di tutti coloro che finora hanno contribuito al
raggiungimento di tale risultato”.