Un Comitato rappresentato da uno studio legale torinese ha depositato al Tribunale di Genova l’istanza per una causa civile collettiva relativa all’affondamento del traghetto “Al Salaam Boccaccio 98”, avvenuto nel 2006 in acque egiziane. In merito all’istanza Ugo Salerno, Amministratore Delegato del RINA, ha dichiarato: “Mi dispiace dover tornare su una vicenda così dolorosa come quella dell’incidente dell’Al Salaam Boccaccio che ha comportato tante vittime verso le quali dovremmo tutti avere il massimo rispetto. Apprendiamo comunque con stupore che un gruppo di studi legali consorziati ha avviato un’azione nei confronti del RINA in relazione all’affondamento del traghetto “Al Salaam Boccaccio ’98”, avvenuto nel Mar Rosso nel febbraio 2006. Sebbene il RINA avesse classificato la nave, il certificato di sicurezza passeggeri era stato rilasciato da una società panamense incaricata dall’Autorità di bandiera. Ciononostante il RINA si era immediatamente messo a disposizione delle diverse autorità incaricate delle indagini, fornendo contributi per l’accertamento dei fatti. In particolare, nell’ambito degli accertamenti disposti dalla Commissione Europea, il RINA ha fornito la documentazione completa relativa alla vicenda all’EMSA (European Maritime Safety Agency), che non ha riscontrato alcuna irregolarità. Nessuna delle vertenze giudiziarie avviate in Egitto, né l’inchiesta condotta dallo Stato di bandiera della nave (Panama), avevano rilevato elementi riconducibili al RINA tra le varie cause del sinistro. Il RINA inoltre non è stato coinvolto nel procedimento penale avviato dal Tribunale egiziano di Safaga, che pure ha portato alla condanna di diversi soggetti dopo un percorso conclusosi davanti alla locale Corte di Cassazione. Infine, la quasi totalità delle famiglie delle vittime del sinistro è stata da tempo risarcita dall’Armatore della nave e dai suoi assicuratori, nell’ambito di una rigorosa procedura svoltasi sotto il controllo delle autorità egiziane. Non è quindi chiara la finalità che si intende perseguire con l’azione annunciata nei confronti del RINA, i cui contorni rimangono allo stato alquanto oscuri. Non può infatti non sollevare perplessità il fatto che una tale iniziativa sia stata pubblicizzata attraverso organi di stampa ancora prima di essere comunicata ai controinteressati e alle competenti sedi giudiziarie”. Questa la dichiarazione di Ugo Salerno. Il RINA è uno dei membri fondatori dell’IACS (International Association of Classification Societies) e si trova oggi al primo posto nelle classifiche mondiali di Port State Control (le statistiche che misurano la qualità e la sicurezza della flotta classificata). RINA è inoltre leader a livello globale nel campo della certificazione ambientale e costituisce un’importante realtà internazionale, coinvolta in grandi progetti che interessano diversi settori industriali e che si sviluppano in diversi continenti. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)