Il noleggiatore dry bulk asiatico Transfield è in liquidazione alle Virgin Island e a Singapore, mentre negli Stati Uniti è stata avviata la procedura di bancarotta secondo le modalità del ‘Chapter 15’. All’apice della sua attività, Transfield era arrivata a noleggiare fino a 200 bulker. Nel 2008 la società fu tra quelle maggiormente colpite dalla crisi in associazione con, fra le altre, Armada e Britannia Bulk, entrambe costrette alla liquidazione. Con Armada, la Transfield ha in corso un ‘claim’ da $ 175 milioni. Gli asset attuali di Transfield ammontano a $ 273 milioni, con passività per $ 423 milioni. Secondo il prospetto liquidatorio di KPMG, i creditori potranno eventualmente ricevere fra l’8% ed il 27% delle somme dovute. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)