L’Autorità Portuale di Trieste ha esteso di 25 anni, fino al 2034, la concessione a Francesco Parisi Casa di Spedizioni per l’occupazione e l’uso dell’area del terminal al Molo VI del Punto Franco Nuovo dello scalo giuliano. La superficie di oltre 67.600 metri quadri sulla quale sorgono i capannoni sarà utilizzata per sviluppare l’attività del terminal marittimo per il carico, lo scarico, il trasbordo, il deposito e la movimentazione di merci varie. Con la firma dell’accordo, Parisi si impegna inoltre ad effettuare lavori di adeguamento e di ristrutturazione del terminal, oltre che per la manutenzione, per l’intera durata del contratto di concessione. Il progetto presentato prevede la completa ristrutturazione del Molo VI con la finalità di realizzare un terminal moderno e funzionale, in grado di gestire nuovi potenziali traffici. Il piano di ammodernamento – già avviato con la demolizione delle vecchie gru (localizzate sulla riva nord) e di un capannone – rientra nell’intervento generale di sviluppo previsto dal Piano Operativo Triennale approvato nel 2007. Il piano di Parisi è suddiviso in due fasi: la prima prevede la graduale demolizione dei manufatti che risalgono all’inizio del Novecento e risultano di difficile utilizzo per le nuove tipologie di traffico e la costruzione di un nuovo capannone merci e di un fabbricato destinato a uffici e servizi. La seconda parte riguarda, invece, le opere di ampliamento del Molo VI, tramite il consolidamento dei piazzali e l’ampliamento delle Rive – opere necessarie a conferire una maggiore portata alle banchine in modo da renderle idonee agli attuali traffici portuali ed aumentare il pescaggio degli ormeggi del Molo – e tramite il potenziamento delle strutture Ro-Ro e la creazione di un raccordo ferroviario e di aree multifunzionali dedicate al traffico containerizzato. Nei primi tre anni l’investimento privato sarà di oltre 20 milioni di euro, mentre l’investimento complessivo arriverà a 50 milioni di euro. (Da Maritime Transport Daily Newsletter).