Secondo uno studio di Banca Montepaschi, dopo il brusco ridimensionamento avvenuto tra il 2007 e il 2009, nel primo semestre 2010 gli ordini complessivi alla cantieristica italiana sono aumentati del 245,7% su base annua, trainati dagli ordinativi esteri (+610,4%). Dopo il calo delle esportazioni iniziato nel 2007, tornano ad aumentare le esportazioni dello shipping (settore «Navi e Imbarcazioni» +32,6%), mentre permane negativo (-25,3%) il comparto della nautica da diporto in cui, tuttavia, l’Italia rimane il primo paese esportatore a livello mondiale. Marginali secondo lo studio «le ripercussioni della recessione internazionale sul segmento dei Mega Yacht rispetto a quanto avvenuto negli altri comparti della cantieristica: il mercato risulta in costante crescita dal 2004 e l’Italia è stabilmente leader mondiale». Nel 2009 l’impatto della crisi economica è stato rilevante per Venezia e Fano – maggiormente focalizzati sulla produzione in serie di imbarcazioni medio – piccole -, contenuto per Viareggio – più orientato verso il segmento degli yacht di lusso -, nullo per La Spezia dove le grandi commesse pluriennali di navi commerciali e militari hanno consentito una performance migliore. Ma l’onda lunga della crisi si sta avvertendo quest’anno, per effetto della riduzione del portafoglio ordini intervenuta nel 2009. Infatti, mentre l’industria nazionale dello shipping – in presenza di una domanda interna ancora stagnante – sembra comunque condividere la generale ripresa delle esportazioni del manifatturiero, per il 2010 è prevista flessione sia sulla produzione (Fano e Viareggio -2,3% anno su anno, La Spezia -1,9%, Venezia -1,3%), sia sull’export (Fano -3,4%, Viareggio -3,1%, La Spezia -3%, Venezia -2,5%). Il ritorno alla crescita è atteso solo nel 2011, su ritmi moderati per Viareggio (produzione +4,3% a/a, export +4,4% anno su anno) e Fano (+3,6% e +4,3% rispettivamente) e più contenuti per La Spezia (+1,3% e +1,7%); ancora in calo, invece, il distretto di Venezia (-0,4% e -1,6%). (Da Maritime Transport Daily Newsletter)