Il traffico di rifiuti tossici è sempre più un problema mondiale. E l'Italia non manca di fare la sua parte, come dimostrano due recenti casi, il commercio clandestino di rifiuti pericolosi fra Piemonte e Nigeria scoperto dagli agenti del Corpo forestale di Torino e quello di ricambi di auto usate venuto alla luce nel porto della Spezia. Auto usate, caricate su container in un'area vicino a Torino e destinate al mercato africano, venivano a loro volta riempite di rifiuti potenzialmente tossici, provenienti da centri di raccolta di Pinerolo, Piscina e Beinasco, prima di imbarcarsi dal porto di Genova verso Lagos, la capitale della Nigeria. Alla Spezia, gli uomini dell'agenzia delle Dogane diretti da Roberto Fioribello hanno invece sequestrato una decina di container carichi di ricambi di auto con componenti tossiche, come batterie e olii combusti, che erano destinati alle officine di Marocco e Tunisia.
shippingonline.it