“Gli armatori Gianluigi Aponte, Emanuele Grimaldi e Vincenzo Onorato hanno intrapreso un’iniziativa congiunta nell’ambito del processo di privatizzazione della Tirrenia. La condivisione delle radici napoletane ed il profondo attaccamento alla città hanno indotto i tre Armatori a creare una nuova Società, la “Compagnia Italiana di Navigazione”, allo scopo di rilevare la Tirrenia, mirando a preservare il patrimonio che l’azienda di Stato rappresenta per il tessuto socio-economico locale, sia in termini di impatto occupazionale che di redditi distribuiti. L’obiettivo è quello di strutturare una Società autonoma ed indipendente, dotata di una propria governance, che possa operare in modo efficiente ed orientato al mercato, supportata dal know-how e dalle competenze di tutti i soci, pur senza essere controllata da nessuno di essi. Si ritiene che l’iniziativa, alla luce della professionalità, della serietà e della tradizione dei tre Armatori direttamente interessati, possa essere accolta positivamente da tutte le parti coinvolte nel processo di privatizzazione”. Con questo comunicato, è stata ufficializzata l’alleanza fra gli armatori Aponte, Grimaldi ed Onorato per dar vita, con quote paritarie, alla nuova “Compagnia Italiana di Navigazione”, che intende acquisire la Tirrenia. Nei prossimi giorni si passerà alla seconda fase della procedura di vendita, ristretta ad una ‘short list’ di concorrenti. La gara vera e propria dovrebbe essere lanciata all’inizio del prossimo anno. Secondo quanto dichiarato da Emanuele Grimaldi, i punti chiave dell’offerta prevedono che la sede rimanga a Napoli, le navi conservino la bandiera italiana e vengano riassorbiti tutti i lavoratori che hanno voglia di lavorare, con un consolidamento dei livelli occupazionali. La nuova “Compagnia Italiana di Navigazione” avrà una sua governance autonoma con un amministratore delegato napoletano di provata esperienza nel settore. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)