Il Presidente di Assoporti, Francesco Nerli, ha preso atto della comunicazione pervenuta da parte del neo-Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi, nella quale si informa che l’Autorità recede dall’Associazione Nazionale. “Con rammarico”, ha dichiarato Nerli, “sono venuto a conoscenza di tale decisione e mi impegnerò a comprenderne le motivazioni che non sono state esplicitate nella nota del Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste. Auspico di poter aprire un confronto sereno in ogni sede, su quanto fatto dall’Associazione e quant’altro può essere fatto a vantaggio dei nostri associati e della portualità italiana tutta.” Le ragioni dell’Autorità portuale di Trieste sono state esplicitate dalla Monassi con un’intervista a Il Secolo XIX. «Non mi sento rappresentata dalla politica portata avanti dall’associazione in questo ultimo periodo – ha dichiarato la Monassi -. Voglio essere più esplicita: non so quale sia stata la posizione dell’attuale presidente nella mia corsa all’Autorità portuale. Una sola cosa è certa: in Italia serve una svolta, un vero rinnovamento. Le stesse Autorità portuali, così come sono concepite, sono vetuste, superate. Forse andavano bene un tempo, quando sono state create. Oggi no: sono vecchie, lente, vanno alleggerite. I tempi di cui ha bisogno lo shipping sono altri. Non è possibile che, per avere una concessione, servano quaranta fra autorizzazioni e pareri. E a cosa dovrebbe servire, Assoporti, se non a combattere questo stato di cose? Se nessuno fa niente, preferisco mille volte rappresentarmi da sola». La Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 5 milioni di euro a favore dell'Autorità Portuale di Trieste per lo sviluppo del trasporto intermodale. I fondi saranno destinati alla società di trasporto ferroviario Alpe Adria, partecipata Regione tramite Finanziaria Friulia, dall'Autorità Portuale e da Trenitalia. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)