Il porto di Civitavecchia incentiva l’arrivo delle navi meno inquinanti riducendo le tasse portuali a quelle più rispettose dell’ambiente. Lo scalo laziale sarà inoltre il primo porto italiano ad adottare una tecnologia già utilizzata da tempo in Nord Europa per il controllo della qualità dell’aria. Il sistema farà riferimento all'Environmental Ship Index (Esi) e prevede l’installazione di una stazione fissa di rivelamento gestita dall’Agenzia dell’Ambiente. Frutto di un accordo tra il Molo Vespucci e Arpa Lazio, l’Esi deriva dalla sommatoria delle performance ambientali della nave con riferimento alle emissioni di ossidi di azoto, ossidi di zolfo (ed indirettamente del particolato ad essi associato) e all’efficienza energetica, stabilendo un punteggio che va da 0 a 10. Il suo valore viene determinato da organismi internazionali indipendenti che controllano la qualità e lo stato dei motori di bordo, il tenore di zolfo dei combustibili utilizzati nell'ultimo anno ed il possesso del certificato di efficienza energetica rilasciato dall'Imo. La nave che rispetta questi parametri avrà un premio speciale: la riduzione delle tasse portuali. Confermato l'elettrificazione di due banchine destinate ad ospitare le grandi navi da crociera. Giannandrea Palomba, Presidente dell’Associazione Agenti del Lazio, ha detto che “Siamo contenti che anche da un punto di vista ambientale, Civitavecchia voglia posizionarsi all'avanguardia in Europa e vediamo con estremo favore l'azione dell'Autorità Portuale e Arpa Lazio per l'installazione a Civitavecchia di una stazione fissa di rilevamento della qualità dell'aria del porto. Accogliamo poi con molto favore la misura che prevede la riduzione delle tasse portuali, per chi salvaguarda la qualità dell'aria e la conferma del progetto per l'elettrificazione delle banchine”.  “Come abbiamo avuto modo di dire più volte, la competizione con gli altri scali si gioca a livello europeo e come Agenti Marittimi vogliamo contribuire affinché il sistema di Civitavecchia si posizioni in modo eccellente in questo scenario all'insegna dell'eccellenza” – ha continuato Palomba – per questo collaboriamo costantemente con i capitani e gli equipaggi e i fornitori di bunker per garantire una corretta informazione su questi temi in modo da favorire comportamenti sempre più virtuosi”. Asamar Lazio raggruppa 31 agenzie marittime dislocate su tutto il territorio regionale (Civitavecchia, Gaeta, Formia Anzio, Nettuno, Fiumicino) per circa 210 addetti. Il fatturato delle agenzie aderenti all'associazione è complessivamente di circa 45 milioni di euro.