In attesa del tanto atteso dragaggio dei fondali, nel porto di Livorno è stata completata la “spalmatura” del bacino di evoluzione all’ingresso della Darsena Toscana, eliminando i vari “mammelloni” che il movimento delle eliche in manovra, sia delle navi che dei rimorchiatori, aveva accumulato ai margini. La “spalmatura” sta già facilitando l’evoluzione delle navi fino a 300 metri di lunghezza, che in precedenza avevano parecchi problemi e rischiavano d’incagliarsi. Resta l’annoso problema dell’allargamento del canale del Marzocco, ancora condizionato dai tubi dell’Eni che una generazione di tecnici, amministratori e alte autorità del porto non è riuscita ancora a spostare per condizionamenti prima economici e adesso burocratici. Ma il vero problema sono i fanghi accumulati davanti al Morosini: almeno 400 mila metri cubi i fanghi da togliere per rendere agibile alle grandi navi la bocca sud.