Camion a Malaba (foto Ura)


Entro la fine del 2012 anche l’Uganda introdurrà la figura dell’Aeo, l’operatore economico autorizzato ideato dall’Unione europea per ridurre le operazioni di controllo delle merce alla frontiera agli operatori della logistica certificati dal punto di vista della sicurezza,  sulla scia del C-Tpat statunitense. Lo ha dichiarato Sarah Banage, funzionario dell’Uganda Revenue Authority (Ura), l’agenzia fiscale ugandese. Banage ha elencato i benefici di cui godranno gli operatori certificati: invio elettronico dei documenti senza supporto cartaceo, pre-clearing, ossia sdoganamento della merce prima dell’arrivo della nave, autogestione dei magazzini doganali, precedenza quando la merce viene selezionata per i controlli, scelta dell’area di ispezione, rinnovo automatico delle licenze e esenzione dalla ritenuta fiscale.
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