Il porto di Fiume ha chiuso il 2012 con la movimentazione di 8 milioni di tonnellate di carichi secchi, con una flessione del 14% rispetto ai volumi dell’anno precedente. Dal 2007, anno in cui era stato stabilito il record di 13.200.000 tonnellate, la discesa è stata costante, con la perdita in cinque anni di cinque milioni di tonnellate. Facendo il confronto con i vicini scali di Trieste e Capodistria, i risultati sono ancora più deludenti a conferma della perdita di competitività del porto. Nel traffico container il terminal fiumano di Brajdica ha chiuso il 2012 con 130.000 teu, in calo del 2,6% su base annua, mentre Capodistria ha ribadito il suo primato nel Nord Adriatico con 570.000 teu mentre Trieste è salita per la prima volta a 410.000 teu. I clienti maggiori del terminal fiumano sono stati Maersk Line con 39.108 teu, MSC con 34.427 teu, CMA-CGM con 17.130 teu, Cosco ed Evergreen con circa 13.500 teu ciascuna.  Quest’anno al terminal di Brajdica dovrebbero essere completati i lavori di ingrandimento della banchina, che sarà allungata di 330 metri. Nel settore delle rinfuse liquide, il 2012 ha registrato una flessione del 18%.