Dopo il fallimento delle trattative per la riduzione dei costi del personale, con la spaccatura tra sindacati, Cisl e Uil da una parte e Cgil dall’altra, la Grandi Navi Veloci (GNV) di Genova ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 94 marittimi. Per il personale amministrativo è già in atto un accordo che prevede il ricorso alla cassa integrazione a rotazione. La compagnia è da tempo in profondo rosso: le perdite sono cresciute dai 19 milioni di euro del 2009 a 38 milioni nel 2010, 54 milioni nel 2011 e attorno ai 50 milioni nel 2012.  L’indebitamento con le banche è di 350 milioni. Lo scorso Agosto è stato approvato un aumento di capitale da 30 milioni di euro, con possibilità per di un aumento di ulteriori 20 milioni. La società è controllata al 50% dalla Marinvest di Gianluigi Aponte con il 50% e da Investitori Associati con il 43,4%.