E’ stato raggiunto un accordo tra Rimorchiatori Napoletani (RN) e le rappresentanze unitarie dei lavoratori, che ha consentito di chiudere la procedura di licenziamento collettivo attivata lo scorso 20 dicembre, per affrontare lo stato di crisi economica determinata dalla pesante contrazione delle attività nel Porto di Napoli. L’accordo, finalizzato a massimizzare la flessibilità, prevede interventi di coordinamento delle attività operative e tecniche e di manutenzione della flotta, ed un riassetto dell’organizzazione dei turni di servizio del personale imbarcato. Con questo accordo la RN prevede un recupero economico, che unitamente al recente aggiornamento tariffario, permetterà il riequilibrio dei conti dell’unità operativa di Napoli. L’accordo, che passa attraverso la revisione anticipata del contratto integrativo triennale con decorrenza 01.04.2013, è stato approvato a larga maggioranza dall’assemblea dei lavoratori del Porto di Napoli della RN, che si è espressa a favore della riduzione immediata del 13% della forza lavoro, con 5 pensionamenti e 4 trasferimenti a copertura di organico in altri porti dove opera la RN. Nel futuro si aggiungerà, con il ricorso al blocco del turn-over, il pensionamento di altre 3 unità attualmente in organico. Questo risultato ha incontrato la reciproca soddisfazione datoriale e delle rappresentanze sindacali, avendo scongiurato di dar corso a 17 licenziamenti, originariamente previsti sulla base della procedura disciplinata dalla Legge 223/1991. Al momento la Rimorchiatori Napoletani non prevede analoghi interventi per gli organici della società operanti negli altri porti di Taranto, Bari e Gaeta, sebbene anche per essi l’azienda sia impegnata in un’attenta attività di controllo e di monitoraggio dei conti economici.