“In un periodo in cui tutte le forze politiche forniscono la propria ricetta per far ripartire la macchina produttiva italiana, è sufficiente l’annuncio di una presunta “forte nevicata” per bloccare tutto il settore dei trasporti e la normale attività industriale con danni ingenti per tutto il nostro sistema economico”. Eleuterio Arcese, presidente di Anita, commenta così i provvedimenti emanati in undici regioni, che hanno esteso almeno fino a tutta la giornata odierna i divieti di circolazione dei mezzi pesanti, paralizzando di fatto tutto il Paese.”Un blocco generalizzato, peraltro giunto con ritardo, quando ormai la pianificazione dei servizi era già definita, è assai difficile da comprendere e mette in evidenza come il nostro Paese non sia in grado di fronteggiare questo tipo di emergenze”. “Piuttosto che mettere in campo i normali strumenti di pulizia delle strade si preferisce impedire la circolazione dei mezzi pesanti ed impedire quindi il normale svolgimento delle attività di un settore che garantisce il trasferimento della quasi totalità delle merci”. “Va poi aggiunto che da una parte ci obbligano a dotare i nostri veicoli di catene da neve o pneumatici invernali e dall’altra parte bloccano la circolazione anche ai veicoli così equipaggiati”, rendendo del tutto inutili gli investimenti sostenuti”.