Sono numerosi gli elementi, naturali e artificiali, antichi e recenti, che determinano l’immagine di un luogo, che lo identificano e lo rendono pertanto riconoscibile. Le aree portuali e le strutture ad esse appartenenti, per le quali talvolta è possibile parlare di architettura dei porti, con un proprio linguaggio formale e tecniche costruttive, oggi non sono più considerate aree marginali e specialistiche, ma spazi dalla forte capacità attrattiva, tali da migliorare, attraverso attività/programmi di valorizzazione culturale, la qualità della vita dell’intera città. Diventa quindi interessante e pertinente pensare di inserire in questi luoghi strutture espositive che ospitino contenuti culturali importanti per la conoscenza e fruizione della città, trasmettendo valori e identità attraverso un linguaggio visivo contemporaneo che risponda efficacemente a requisiti di accessibilità, flessibilità, multimedialità, multidisciplinarietà, indispensabili alla comunicazione e diffusione culturale. Le celebrazioni per il bicentenario della fondazione del quartiere Murattiano di Bari, che si svolgeranno durante tutto l’arco del 2013, rappresentano l’occasione per riflettere sulla città, per produrre idee sul possibile futuro di questi luoghi, e soprattutto per raccontare una trama (urbana) fatta di oggetti e forme, strade, atmosfere e paesaggio dall’importante eredità storica.  L’Autorità Portuale del Levante, parte attiva dello sviluppo culturale della città di Bari, promuove l’iniziativa di un gruppo di studiosi e giovani professionisti volta alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali, strutturando il dialogo tra chi si affaccia per la prima volta in città e la città stessa, sostenendo interamente l’iniziativa e ospitando l’evento.