Il progetto del rigassificatore che doveva nascere a Zaule, nella periferia di Trieste, sembra ormai definitivamente accantonato, ed è stato anche stralciato dalla lista dell’Unione Europea dei progetti prioritari che coinvolgono l’Italia. Ma la Commissione Europea ha specificato che Italia e Slovenia dovranno trovare un’intesa comune sul nuovo sito. Il ministero delle infrastrutture sloveno ha dichiarato che il compromesso prevede che l’Italia potrà determinare il sito del rigassificatore solamente in accordo con la vicina repubblica lasciando la porta aperta a un impianto nella più generica zona del Nord Adriatico. La lista dell’Unione Europea contiene 250 progetti energetici clic dovrebbero essere finanziati da Bruxelles con 5,8 miliardi di euro nel periodo 2014-2020.