Articolo realizzato da Redivo SAS – Riproduzione  riservata
Assoporti ha espresso solidarietà e condivisione delle motivazioni dello sciopero dei lavoratori dei porti italiani tenutosi venerdì. Il presidente Pasqualino Monti, nel sottolineare come la cronicizzazione dei problemi minacci di distruggere tutto ciò che di buono è stato realizzato negli scali del paese a partire da quella pace sociale che è stata eccellente fattore di crescita e di recupero di affidabilità, ha riaffermato l’assoluta emergenza di realizzare in tempi brevi una riforma del settore a partire dalle tre indicazioni prioritarie che Assoporti ha fornito al Parlamento e al governo. Ovvero uscita delle Autorità portuali dalla lista Istat, attribuzione alle Autorità portuali di un ruolo di governance estesa che riguardi anche il ciclo logistico, e autodeterminazione finanziaria che consenta al sistema di svilupparsi disponendo di parte delle risorse che genera e quindi non incidendo né sui conti dello stato, né sul rapporto fra debito e Pil.