Il porto di Palermo è toccato da un circuito crocieristico che include tra le più prestigiose compagnie di navigazione.
L’obiettivo del 2016 è quello di confermare il trend positivo, che colloca lo scalo siciliano all’ottavo posto tra quelli italiani (nel 2015 ha superato Bari), primo tra i siciliani e primo tra gli insulari, con una crescita del 3,3%. Quest’anno per la prima volta il porto palermitano ospiterà cinque approdi della “Vista”, nuova ammiraglia della Carnival mentre, sempre in tema di nuovi arrivi, nel 2015 è approdata a Palermo la terza nave più grande al mondo, la Norwegian Epic, che nel 2016 toccherà Palermo per cinque volte. Sempre nel 2016 attraccherà la Disney Magic, un graditissimo ritorno, e la Aegean Odyssey con il suo carico di appassionati di archeologia. L’Autorità portuale continuerà a puntare molto sulle crociere come elemento di sviluppo dei traffici portuali e come opportunità di crescita economica dei territori di riferimento, avviando azioni che daranno frutti a medio termine. Il settore crocieristico, infatti, si è dimostrato trainante per l’economia cittadina.
Anche nel 2015 l’Autorità portuale di Palermo ha lavorato per migliorare i servizi ai crocieristi, aumentando l’offerta turistica attraverso nuove escursioni e accordi con le più importanti organizzazioni culturali cittadine. Un modo per rendere più facile il soggiorno a Palermo e per rinnovare le opportunità di visita della città, godendo della sua “vita” artistica e culturale.
Sono aumentate le opportunità per quanto concerne la “mobilità”: appena fuori dal porto, i crocieristi potranno trovare, taxi, carrozzelle, City sightseeing bus, Hop on/Hop off bus, trenino turistico, Ape tour, Segway tour, Bike tour, e un servizio Car/bike sharing.
Se vogliamo dare la parola ai numeri, va detto che nel 2015 il porto di Palermo ha nuovamente superato il mezzo milione di crocieristi, già registrato nel 2014: nel comparto dei passeggeri il traffico complessivo ha visto un incremento dello 0,8%. In particolare, il traffico crocieristico ha portato a Palermo 546.884 crocieristi (531.712 nel 2014) con un aumento del 3,3%, mentre i passeggeri traghetti sono passati da 1.147.919 a 1.153.661 (+ 0,5%). Sempre nel 2015 il porto di Palermo ha movimentato un traffico di 6.886.762 di tonnellate di merci contro i 6.250.496 del 2014, con un aumento del 10,2%. Le tonnellate diventano 7.151,449 sommando il traffico sviluppato dallo scalo di Termini Imerese (+9,5% rispetto al 2014). 
L’Autorità portuale è consapevole di quanto per le compagnie, in tempi di crisi, siano importanti i costi. Dichiara, infatti, il presidente, Vincenzo Cannatella: “I dati del 2015 confermano la qualità dei servizi offerti dal porto di Palermo e la competitività delle nostre tariffe. L’incremento dei traffici è il risultato di una politica che crede nel criterio di una stagionalità lunga 365 giorni, come dimostra la presenza di navi in tutti i mesi dell’anno. Una politica che ha garantito un passaggio di crocieristi sul territorio nei periodi in cui l’attività turistica è più ferma: sono loro, se adeguatamente intercettati, i potenziali clienti delle differenti attività commerciali e attrattive della città e dei suoi dintorni. Inoltre le cifre attestano come il traffico ro-ro e quello crocieristico rappresentino la vera vocazione del porto di Palermo. L’Autorità portuale crede molto in una forte cooperazione con le istituzioni per rendere piacevoli il primo impatto con la città e il soggiorno. L’appeal di una città è dato da molte piccole, ma importanti, cose, come la pulizia, un accesso semplice alle informazioni turistiche, ai trasporti pubblici, e noi lavoriamo in questa direzione”. Senza dimenticare gli interventi strutturali, come quello, appena concluso, sul Molo Santa Lucia. I lavori hanno permesso il prolungamento dello stesso – allineandone la testata a quelle degli altri due moli del porto commerciale, il Molo Piave e il Molo V. Veneto – e l’avanzamento del lato nord della relativa banchina, secondo un allineamento ad angolo retto con la sua banchina di riva, ossia con la banchina Puntone. Il lato sud della banchina è stato invece mantenuto invariato.  Inoltre, è stato realizzato un ampliamento di banchina previsto in progetto di circa mq 6.800, che ha permesso la creazione di piazzali operativi: corsie di imbarco, aree di sosta temporanea per veicoli commerciali ed autoveicoli, viabilità, aree di manovra.  I lavori di ampliamento lato nord sono stati ultimati, è stato effettuato il collaudo statico e il luogo è pronto per essere destinato ad area portuale a servizio del traffico RO-RO.
Ma si procede anche in quei lavori indispensabili per migliorare le infrastrutture a servizio delle crociere, mentre per quanto riguarda la security, nel 2015 l’Autorità portuale ha dotato il porto di due moduli prefabbricati, dotati di metaldetector, e due arco-tunnel, per il controllo dei passeggeri e dei veicoli da/per il Nordafrica. Si trovano nei pressi dell’area data in concessione alla Società Grimaldi Group, nella zona extra Schengen.
A partire dal 2007, la giurisdizione dell’Autorità portuale di Palermo è stata ampliata al porto di Termini Imerese e da allora, gli interventi infrastrutturali nello scalo termitano sono stati numerosi. L’Autorità portuale, infatti, ha ritenuto fondamentale spingere verso un rilancio del porto di Termini, dotandolo di opere infrastrutturali adeguate e lavorando sull’incremento dei traffici. Gli interventi, nel corso degli anni, hanno riguardato in particolare i lavori di consolidamento e di ripristino statico dei piazzali del porto commerciale, e il rifacimento degli impianti e degli arredi. E’ stato realizzato un terminal passeggeri, mentre sono in corso di appalto i lavori di completamento del molo foraneo di sopraflutto e sottoflutto. Tutti interventi propedeutici e necessari per accogliere le compagnie di navigazione, e che hanno previsto un notevole investimento economico.
Nel Piano di intervento per il Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il triennio 2016/18, l’Autorità portuale di Palermo ha inserito il dragaggio per portare a -10 gli specchi acquei antistanti la diga foranea, la banchina Riva e il molo trapezoidale nord (35 milioni di euro), il cui progetto è già stato redatto, e servirà ad accogliere navi con un pescaggio superiore a quello adesso consentito che in alcuni punti non supera i sei metri;  il completamento del molo di sopraflutto (20 milioni) e di sottoflutto (1.5 milioni), i cui lavori stanno per essere appaltati, e i lavori di security e videosorveglianza (4,2 milioni). L’Autorità portuale ha anche ritenuto opportuno sospendere l’applicazione dei diritti fissi dovuti all’Ente per i passeggeri in imbarco-sbarco su-da traghetti, e i canoni suppletivi dovuti per l’imbarco/sbarco di autoveicoli: un’ulteriore azione promozionale con l’esplicito intento di attrarre nuovi traffici, venendo incontro agli operatori in questo lungo periodo di crisi.