Principali azionisti della nuova società saranno da parte tedesca HGV e Kühne Maritime e da parte mediorientale Qatar Holding e Public Investment Fund

La compagnia armatoriale tedesca Hapag-Lloyd e quella mediorientale United Arab Shipping Company (UASC) hanno annunciato oggi la sottoscrizione dell’accordo di fusione che è stato approvato all’unanimità in assemblea generale straordinaria dagli azionisti della società di Dubai e che ha avuto il via libera unanime del consiglio di sorveglianza della Hapag-Lloyd, i cui soci saranno chiamati il prossimo mese ad autorizzare l’utilizzo di capitale per attuare il Business Combination Agreement (BCA) concordato dalle due compagnie, che dovrà a sua volta ottenere le necessarie autorizzazioni regolamentari e contrattuali.
In un separato accordo (Shareholders Support Agreement – SSA) la CSAV Germany Container Holding GmbH, la HGV Hamburger Gesellschaft für Vermögens- und Beteiligungsmanagement mbH e la Kühne Maritime GmbH, in qualità di azionisti della Hapag-Lloyd, e la Qatar Holding LLC per conto dello Stato del Qatar e il Public Investment Fund (PIF) per conto del Regno dell’Arabia Saudita, in qualità di azionisti della UASC, hanno assunto specifici impegni per la fusione e relativamente al capitale della nuova società, in base ai quali gli azionisti di controllo di entrambe le parti si sono impegnati a sostenere un aumento di capitale di 400 milioni di dollari da attuarsi entro sei mesi dal completamento dell’accordo di fusione.
La nuova Hapag-Lloyd nata dalla fusione continuerà ad essere quotata alle Borse di Francoforte ed Amburgo e manterrà il quartier generale ad Amburgo. La HGV, che fa capo all’amministrazione cittadina di Amburgo, e la Kühne Maritime, filiale della Kühne Holding che è la controllante del gruppo logistico Kuehne + Nagel, rimarranno azionisti di controllo della Hapag-Lloyd e la Qatar Holding e la PIF, in qualità di azionisti di maggioranza della UASC, diventeranno nuovi azionisti della Hapag-Lloyd rispettivamente con il 14% e con il 10% del capitale.
La nuova Hapag-Lloyd diventerà la quinta compagnia del settore del trasporto marittimo containerizzato con una flotta costituita da 237 navi per una capacità di trasporto pari a circa 1,6 milioni di teu.
Secondo le stime la fusione, che si prevede sarà completata entro la fine di quest’anno, consentirà di realizzare sinergie che consentiranno un risparmio annuo pari ad almeno 400 milioni di dollari.
Hapag-Lloyd e UASC hanno confermato che la nuova Hapag-Lloyd farà parte della nuova alleanza armatoriale THE Alliance assieme alle compagnie Kawasaki Kisen Kaisha (“K” Line), Mitsui O.S.K. Lines (MOL), Nippon Yusen Kaisha (NYK) e Yang Ming che diventerà operativa il prossimo aprile.
Sottolineando che la fusione garantirà benefici ad entrambe le compagnie, l’amministratore delegato della Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen, ha specificato che la transazione darà ad Hapag-Lloyd accesso alle Ultra Large Container Vessel. Attualmente, infatti, la compagnia tedesca dispone di navi portacontenitori della capacità massima di circa 13.000 teu, mentre UASC ha nella propria flotta navi fino ad una capacità di 18.800 teu. «Dopo il successo dell’integrazione con la CSAV che è stata portata a termine a metà 2015 – ha evidenziato Jansen – questa transazione con la UASC costituisce un’altra pietra miliare per Hapag-Lloyd. La fusione rafforza la nostra posizione quale quinta primaria compagnia e uno dei principali vettori veramente globali del trasporto di linea».
«Nel corso dei suoi 40 anni di storia – ha dichiarato il presidente della UASC, Nabeel Al-Amudi – da vettore regionale, la UASC è cresciuta diventando un vettore veramente globale con una completa copertura delle principali rotte e con una flotta all’avanguardia. Siamo molto orgogliosi dei successi ottenuti negli anni dalla UASC che hanno aperto la strada a questo rilevante accordo».

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