Il governo sudcoreano solleciterà Hyundai Merchant Marine ad acquisire beni e attività della Hanjin
Il diniego espresso ieri dalla Korea Development Bank (KDB) di sostenere ulteriormente la Hanjin Shipping, rifiuto che la pone nell’impossibilità di risolvere la propria crisi di liquidità, ha indotto la compagnia di navigazione sudcoreana ad imboccare l’unica strada ancora percorribile. Oggi, infatti, Hanjin Shipping ha reso noto di aver presentato istanza al tribunale per essere posta in amministrazione controllata.
KDB e gli altri creditori di Hanjin Shipping chiedevano un maggiore contributo finanziario da parte dei principali azionisti della compagnia per risolvere la crisi. In particolare, a fronte della proposta di un’iniezione di capitale pari a 400 miliardi di won nella compagnia da parte del maggiore azionista, la Korean Air Lines, i creditori avevano chiesto un maggiore apporto economico, pari ad almeno 600 miliardi di won.
A seguito della decisione di Hanjin Shipping di prendere la strada dell’amministrazione controllata, la sudcoreana Federal Services Commission (FSC) si è riunita oggi per esaminare le possibili risposte del governo di Seul all’iniziativa della compagnia di navigazione. Al termine della riunione il vice presidente della FSC, Jeong Eun-bo, ha annunciato che il governo promuoverà la vendite delle principali attività di Hanjin Shipping all’altra compagnia di navigazione sudcoreana Hyundai Merchant Marine (HMM) con lo scopo di salvaguardare la competitività dei trasporti marittimi, uno dei settori chiave della Corea. L’obiettivo è far sì che HMM acquisisca i core assets di Hanjin Shipping, come le navi, la rete commerciale estera e gran parte della forza lavoro con lo scopo di assicurare per quanto possibile la competitività di Hanjin Shipping.
È da vedere, tuttavia, come questa sollecitazione del governo sudamericano sarà accolta dal management della Hyundai Merchant Marine, compagnia che – come molti altri vettori del settore del trasporto marittimo containerizzato – sta attraversando una fase di acuta crisi ed è a sua volta impegnata, come lo è e lo è stata Hanjin Shipping, ad attuare misure per ridurre i costi e a portare avanti trattative con i creditori per ottenere migliori condizioni di rimborso dei prestiti.
Jeong Eun-bo ha sottolineato che l’istanza presentata da Hanjin Shipping per essere posta in amministrazione controllata avrà un limitato impatto sul mercato finanziario e limitato – ha assicurato – sarà anche l’impatto sulle istituzioni finanziarie e sugli obbligazionisti
Inoltre il vice presidente della FS ha specificato che il governo minimizzerà l’impatto sul settore marittimo e portuale. Jeong Eun-bo ha spiegato che il comparto dello shipping e quello portuale subiranno un contraccolpo negativo dato che la Hanjin Shipping ricopre un ruolo significativo nel settore del trasporto marittimo sudcoreano e pertanto il governo eserciterà il massimo sforzo per ridurre al minimo i danni in questi segmenti. In particolare – ha precisato Jeong Eun-bo – la Korea Development Bank e la HMM verranno incoraggiate ad incrementare il numero di navi per garantire che le merci vengano trasportate senza ritardi.

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