Il prossimo 19 luglio sia a Livorno che a Piombino verrà presentato il Piano Mirato di Prevenzione (PMP) per elevare stabilmente i livelli di sicurezza e ridurre le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro in ambito portuale, in particolare quelli mortali e gravi. L’iniziativa si inquadra nell’ambito dell’accordo di collaborazione patrocinato dalla Regione Toscana e sottoscritto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e dall’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) con lo scopo di supportare le aziende nella implementazione dei sistemi di gestione del lavoro, di migliorare l’organizzazione aziendale anche attraverso l’uso di sistemi digitali e di coinvolgere un numero sempre più ampio di imprese per avviare un confronto fra le diverse esperienze.
Il Piano ha come ambito applicativo le attività operative svolte in porto e le attività logistiche nei magazzini del retroporto. I destinatari sono i datori di lavoro, i dirigenti, i responsabili e gli addetti al servizio di Prevenzione e Protezione delle imprese autorizzate allo svolgimento delle operazioni portuali, dei concessionari e dell’Agenzia per il Lavoro in Porto (ALP).
Il PMP, i suoi obiettivi e il cronoprogramma verranno presentati il 19 luglio a Livorno la mattina, a partire dalle 9.00, presso la Sala Formazione dell’Autorità di Sistema Portuale (Piazzale del portuale 4), e a Piombino il pomeriggio, dalle 15 in poi, presso la Sala Conferenza dell’Ufficio Territoriale dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale.
L’evento sarà anche l’occasione per illustrare “BRIC-ID24”- Salute e sicurezza dei lavoratori nelle aree portuali”, finanziato da Inail DC Ricerca e promosso dalla Scuola Superiore di Studi e Perfezionamento Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con l’Autorità Portuale e l’USL Toscana Nord Ovest. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di due prototipi innovatiti a supporto della sicurezza: si tratta di un sistema di Smart Camera per il monitoraggio di aree portuali ad alta intensità di traffico e di un dispositivo che analizza le posture e gli sforzi fisici durante le attività operative in porto.
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