Delibere unanimi
Venerdì il Comitato Portuale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro ha approvato all’unanimità il Piano Operativo Triennale 2020-2022 e il bilancio di previsione 2020 dell’ente. Nella relazione al POT, illustrata dal segretario generale dell’authority, Saverio Spatafora, si evidenzia che la nuova pianificazione si colloca pienamente nella volontà di potenziamento dell’infrastrutturazione e in continuazione con quanto già avviato dall’ente nella precedente programmazione, per offrire un ulteriore consolidamento ai quattro porti di competenza dell’ente (Gioia Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro) chiamati a rispondere ai continui mutamenti del mercato globale.


Relativamente al porto di Gioia Tauro, è confermata la strategia dell’ente di garantire maggiore competitività nel settore del transhipment e, nel contempo, di pianificare la diversificazione delle attuali attività lavorative. L’obiettivo è quello di differenziare l’offerta e, quindi, di integrare i servizi di waterfront con quelli del retroporto e della logistica intermodale, per rilanciare le attività portuali e, così, assicurare la leader dello scalo nel circuito internazionale del Mediterraneo. Al centro di tale strategia vi è la realizzazione del bacino di carenaggio, destinato principalmente alle operazioni di manutenzione delle portacontainer medio-grandi, per un valore d’investimento di 40 milioni di euro, a cui si aggiungono negli anni successivi i lavori di resecazione delle banchine di ponente nei tratti G – H – I finanziati con un ulteriore investimento di 20 milioni di euro. Per completarne la sua piena funzionalità, in prosecuzione dei lavori, in fase di appalto, del risanamento di banchina dei tratti A e B, è previsto anche l’adeguamento strutturale della pavimentazione di banchina nel tratto C al fine di incrementarne la portanza, per un valore di tre milioni di euro. Complessivamente dallo studio di fattibilità, dove è stato definito il relativo sviluppo economico-sociale posto alla base di questo strategico progetto, ne derivano importanti ricadute occupazionali, che potrebbero quantificarsi in 150-200 future unità lavorative.
Con l’obiettivo di dare piena operatività alle sinergie istituzionali, saranno inoltre realizzati gli alloggi della Capitaneria di Porto (2,57 milioni di euro). Sarà costruito anche, su indicazione del Ministero della Salute, la struttura che ospiterà il Punto di entrata doganale di ispezione frontaliera (due milioni euro). L’Autorità Portuale ha sottolineato che si tratta di un’importante attività, grazie alla quale il porto di Gioia Tauro si conferma la porta d’ingresso nazionale di specifiche merci che richiedono il controllo sanitario in entrata, e dove sarà possibile, in un’unica unità, espletare tutti i controlli richiesti in modo da ottimizzare e velocizzare la fase di fermo del container.
Inserite nello stesso percorso di rilancio dell’intera infrastruttura portuale, e al fine di mantenere il primato nazionale della profondità dei fondali del canale portuale (pari a -18 metri), l’Autorità Portuale di Gioia Tauro ha previsto diverse attività di manutenzione ordinaria in cui rientra il programma triennale di lavori di manutenzione dei fondali portuali, già avviati dall’ente. L’obiettivo è quello di spianare, ad intervalli regolari nel tempo, le dune sottomarine del canale portuale create dall’azione dinamica delle eliche delle navi durante le manovre di partenza ed attracco alle banchine.
A sostegno degli altri porti di competenza dell’ente, il POT 2020-2022 prevede opere di potenziamento ed infrastrutturazione che puntano a sostenere la peculiarità di ogni scalo portuale.Nello specifico, tra le opere previste per il porto di Crotone sono stati pianificati il rifiorimento mantellata e la ricostruzione del muro foraneo, a sostegno dell’operatività del vecchio porto, per un valore economico di due milioni di euro. E per migliorarne il ridosso in presenza di condizioni meteo avverse è stato previsto il prolungamento del molo foraneo. Non ultimo, con lo specifico obiettivo di dare concreta risposta alle richieste del settore ittico, sarà realizzata una banchina mobile per unità pescherecci.
A sostegno dello sviluppo del porto di Corigliano Calabro è stata programmata, tra le altre attività progettuali, la creazione della banchina crocieristica (8,1 milioni di euro) per garantire allo scalo un maggiore sviluppo di settore. Nel contempo, per ottimizzare l’operatività dell’intera infrastruttura, sono stati pianificati i lavori di riorganizzazione della viabilità per permettere la canalizzazione dei flussi veicolari da e per lo scalo portuale, con un investimento di 800mila euro. Si tratta di lavori cofinanziati dalla Regione Calabria nella programmazione Aree Logistiche Integrate, che collegano il porto all’area industriale confluita completamente nell’area ZES.
Pianificazione specifica trova la riqualificazione del porto di Taureana di Palmi attraverso la realizzazione della banchina di riva che punta, attraverso un finanziamento di quattro milioni di euro, ad offrire una crescita della dotazione dei servizi dello scalo.
La previsione di bilancio 2020, definito a supporto del Piano Operativo Triennale 2020-2022, è stata votata all’unanimità dei presenti dopo essere stata illustrata ai membri del Comitato dal dirigente di settore Luigi Ventrici. Al suo interno è stata stimata un’entrata pari a oltre 34 milioni di euro con una previsione di spesa che supera i 52 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo pari a 18 milioni e 300mila euro che trova, però, totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31 dicembre 2019, di oltre 116 milioni euro. Ne consegue, quindi, che il presunto avanzo al 31 dicembre 2020 si attesta a 98.206.510 euro, di cui 90.521.983 sono vincolati per opere di infrastrutturazione, fondi rischi e oneri e trattamento di fine rapporto.

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