Assicurate l’entrata e l’uscita in sicurezza delle navi dai porti italiani

«In questo momento di gravissima emergenza sanitaria il rimorchio portuale è in prima linea per garantire i traffici commerciali necessari ai rifornimenti del Paese». Lo ha sottolineato la Federazione Italiana Armatori di Rimorchiatori (Federimorchiatori), precisando che «c’è il massimo impegno a tutelare la salute dei nostri marittimi, che, allo stesso tempo, ripara dal rischio di interruzione per quarantena del nostro servizio, indispensabile per l’entrata e l’uscita in sicurezza delle navi dai porti italiani. I nostri marittimi – ha spiegato la Federazione in una nota – sono stati adeguatamente informati sulla necessità di prevenire il contagio da coronavirus e dotati delle procedure e dei necessari dispositivi di protezione individuale. Inoltre a bordo dei nostri mezzi gli spazi sono ampi e permettono agevolmente di osservare le distanze interpersonali di sicurezza di ben oltre un metro, senza alcuna compromissione operativa».
«Siamo consapevoli – prosegue la nota – che in questo momento i porti restano il principale gate di approvvigionamento del Paese e con l’intera comunità portuale siamo impegnati a garantire la sicurezza della navigazione in acque portuali o di approdo dei terminali offshore, restando senza interruzione a disposizione dell’Autorità Marittima per qualsiasi evenienza di soccorso».
«Ringraziamo – conclude la nota di Federimorchiatori – i nostri equipaggi che, con professionalità e spirito di sacrificio, organizzati in turni che coprono l’intera fascia delle 24 ore, garantiscono quotidianamente il servizio di sicurezza della navigazione nei porti, in qualsiasi condizione meteo e adesso anche con l’emergenza sanitaria Sars Cov-2. Tutti insieme ce la faremo».

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