Sommariva: l’obiettivo strategico di semplificare e rendere efficienti i servizi alla merce sta diventando realtà

La Spezia sarà il primo porto ad avviare la sperimentazione nazionale del S.U.DO.CO., lo Sportello Unico Doganale e dei Controlli presentato martedì a Roma dal ministro Giovannini, fase di prova che segue di un anno e mezzo quella del primo Centro Unico dei Servizi negli spazi allestiti dall’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale nel retroporto di Santo Stefano Magra ( del 17 dicembre 2019 e 12 luglio 2022).
Illustrando oggi le opportunità offerte dal S.U.DO.CO., Laura Castellani, direttrice della Direzione Organizzazione e Digital Transformation dell’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli, ha evidenziato che «il portale dedicato offrirà un’interfaccia unica agli operatori e alle amministrazioni deputate ai controlli alla merce, consentendo in tal modo a S.U.DO.CO. di coordinare tutte le attività inerenti, riducendone sensibilmente i tempi di attesa e consentendo agli operatori di seguire lo stato di avanzamento delle procedure per il rilascio delle certificazioni».
Per la realizzazione del progetto l’AdSP della Liguria Orientale ha messo a disposizione il proprio Port Community System nel ruolo di punto di contatto e scambio dati tra il portale S.U.DO.CO. e i sistemi informativi utilizzati dal Centro Unico Servizi (CUS) di Santo Stefano Magra, dai terminal del porto della Spezia e da tutti i soggetti coinvolti, permettendo così una gestione integrata e digitale di tutto il processo di controllo per l’immissione in libera pratica della merce. «La scelta della Spezia, come porto pilota, per la sperimentazione del progetto S.U.DO.CO. – ha sottolineato il presidente, Mario Sommariva – è per noi grande motivo di orgoglio, e conferma quanto il nostro porto sia pronto alle innovazioni e alle sfide della digitalizzazione anche in campo doganale. L’obiettivo strategico di semplificare e rendere efficienti i servizi alla merce sta diventando realtà, anche grazie agli investimenti in infrastrutture materiali e immateriali che come Autorità di Sistema stiamo facendo e continueremo a fare, non solo nel porto, ma anche nella sua area retroportuale, per la crescita dell’intermodalità e dei servizi alla merce».

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15 luglio 2022