Il Comitato portuale di Livorno ha approvato il piano regolatore del porto a maggioranza, con il voto contrario dei rappresentanti della CGIL. L’iter prevede ora l’approvazione da parte di Comune, Provincia e Regione per poi arrivare sul tavolo del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Il Piano prevede nuove aree per i passeggeri, sia dei traghetti che delle crociere, che non saranno più limitati alla parte più antica e vicina al centro storico, ma che avranno nuovi spazi su tutto il Molo dalla Calata Pisa e Orlando sino all'Alto Fondale, dove gli accosti 43, 44 e 45 rimarranno per il momento dedicati ai traffici della cellulosa, perlomeno sino a che non sarà resa operativa la sponda nord del Molo Italia. Gli accosti per i forestali saranno invece un'area vasta che va dalla radice dell'Alto Fondale alla sponda sud della Darsena Ugione, comprendendo tutto il Molo Italia e la Calata del Magnale. Per i traffici ro-ro è prevista la concentrazione delle attività nelle aree del porto industriale della darsena Inghirami, della calata Bengasi, e della prima metà della sponda ovest del Canale industriale, sino al limite delle aree in concessione a Sintermar. L'area multipurpose rimarrà sulla sponda est della darsena Toscana, mentre le rinfuse solide saranno spostate da Calata Orlando alla parte più interna della sponda est della Darsena Toscana.