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Terminal Racine a Montreal

La Canadian Borders Services Agency (Cbsa) ha scoperto un container radioattivo nel porto di Montreal, durante una scansione di routine. Il container, sbarcato al terminal Racine lo scorso maggio, trasportava utensili da cucina. All’interno è stata rilevata la presenza di cobalto-60, un elemento utilizzato soprattutto con attrezzature mediche. Si tratta dello stesso elemento trovato due anni fa in un container sbarcato nel porto di Voltri, dove rimase parecchi mesi.

A Montreal,  cinque mesi dopo lo sbarco è intervenuta la Canadian Nuclear Safety Commission (Cnsc), che ha imposto alla compagnia marittima Hanjin, che aveva trasportato il container dall’India al Canada, di rimuoverlo. L’agenzia locale, Hanjin Shipping Canada, non ha infatti la licenza per tenere, trasportare, importare o cedere sostanze nucleari, come previsto dal Nuclear Safety and Control Act. Martin Thériault, ispettore della Cnsc, ha spiegato che il container sequestrato “creerebbe rischi inaccettabili per l’ambiente e per la salute e sicurezza delle persone, se dovesse rimanere in Canada per un lungo periodo di tempo”.