L'annuncio ufficiale lo ha dato ieri il comandante del porto, l'ammiraglio Raimondo Pollastrini: “Abbiamo approvato gli ultimi piani, Genova ha ottenuto la certificazione Isps. E' stato un lavoro lungo, e decisamente non facile. Purtroppo, come avevo denunciato tempo fa, l'iter è partito in ritardo, e questo ci ha costretti ad arrivare all'immediata vigilia dell'entrata in vigore del codice per concedere l'ultimo nulla osta alla certificazione. Ma devo ammettere che oggi sono molto soddisfatto di quanto è stato fatto a Genova: era importante arrivare in orario a questo appuntamento, e noi ci siamo riusciti”.

Gli ultimi nodi, quelli relativi ai terminal Multipurpose e Rinfuse, sono stati sciolti proprio ieri, come conferma lo stesso Pollastrini: “La situazione era particolarmente delicata al Multipurpose, ma solo per questioni burocratiche, non tecniche. Per il resto, considerando anche la fisionomia del nostro porto, la procedura per l'approvazione dei piani dei quindici terminal non ha creato problemi rilevanti”.

Resta da valutare cosa succederà, da oggi, a livello internazionale. I dati diffusi ieri mattina dall'Imo erano migliori di certe drammatiche previsioni della vigilia, ma rimangono comunque allarmanti. “L'Italia si è confermata ancora una volta un paese all'avanguardia in materia di sicurezza del trasporto marittimo e dei porti – premette Pollastrini -: non mi risulta che in casa nostra esistano situazioni di emergenza, su questo fronte. E sono orgoglioso del fatto che le pessime aspettative emerse durante l'ultima assemblea di Assoporti siano state disattese. Per quanto riguarda il naviglio straniero, se i dati Imo sono davvero attendibili, starà al corpo delle Capitanerie vigilare affinché le navi sprovviste di certificazione non entrino nei nostri porti. Sarà sicuramente un'estate intensa, da questo punto di vista. Ma i nostri uomini sono preparati, e sapranno come e dove intervenire”.

Anche il porto della Spezia, intanto, ha ottenuto ieri la certificazione Isps. In una nota la Port Authority presieduta da Giorgio Bucchioni ha espresso la sua soddisfazione per la “competenza, la professionalità e la collaborazione di tutte le autorità, di tutti gli operatori del porto e della struttura dell'Ente hanno permesso allo scalo spezzino di confermare il proprio elevato standard di efficienza”.

Ora, all'appello dei porti liguri manca solo Savona. Questa mattina i progetti saranno presentati alla prefettura che ne valuterà la congruità con i piani provinciali di sicurezza. In Capitaneria ieri assicuravano che tutto andrà per il verso giusto: “I piani sono conformi alle richieste dell'Imo, manca solo il nulla osta del prefetto. Noi abbiamo fatto tutto il possibile, a volte qualcosa di più, per arrivare in tempo alla data del 1° luglio, anche grazie all'intelligenza e alla collaborazione degli altri enti, come la Dogana e la Guardia di finanza. Purtroppo qualche ritardo c'è stato, ma da parte di operatori privati”.