Un mese, novanta giorni al massimo, e la legge a sostegno del cabotaggio per le rotte superiori alle cento miglia marine entrerà in vigore. Secondo quanto risulta a L'Avvisatore Marittimo, infatti, il Consiglio dei ministri, nella prossima riunione di luglio, concederà il nulla osta definitivo ad una delle norme più attese dal mondo dello shipping. Se ci dovesse essere qualche ostacolo sul cammino in queste settimane, l'ok governativo sarebbe solamente rinviato a settembre, subito dopo la pausa estiva.

A fare pendere la bilancia dalla parte dell'armamento sarebbe stato un cambiamento di rotta significativo da parte di Bruxelles, che adesso sembra in grado di velocizzare l'analisi di questa misura dopo i ritardi di questi ultimi mesi, sottolineati a gran voce da sindacati, Confitarma e Fedarlinea. Dunque, la strada inizia ad essere in discesa: la disponibilità della Commissione europea a discutere e ratificare la pratica relativa agli sgravi, in tempi abbastanza rapidi, è stata confermata a Bruxelles dai funzionari dell'Ue che hanno incontrato una delegazione italiana composta dai portavoce del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Da Fedarlinea confermano l'esistenza di un segnale di apertura degli organi comunitari: “E' vero, c'è stato questo incontro: le notizie che sono emerse ci fanno sperare in una risposta positiva e veloce”. Un vertice strategico per capire se davvero si sarebbe corso il rischio di aspettare fino al termine dell'anno, anche a causa del rinnovo delle cariche in sede europea. Una paura che si è dissolta, almeno in parte, dopo i chiarimenti ottenuti nel confronto della scorsa settimana. Soprattutto sul contenuto del testo inviato a Bruxelles, che sarebbe giudicato finalmente idoneo. Stando alle ultime notizie non ci sarebbero gli estremi per bloccare la normativa negli uffici della Commissione: “Il ritardo non era dovuto a problemi legati ad eventuali incompatibilità con il diritto comunitario: da questo punto di vista eravamo tranquilli e abbiamo ricevuto una conferma in tal senso”. Ma le vere difficoltà erano collegate al numero di pratiche ancora pendenti in ambito europeo. Ora, la situazione dovrebbe essersi sbloccata: il via libera dell'Ue potrebbe arrivare molto presto, a seguire spetterebbe al governo italiano l'ultima, formale, parola per l'ufficializzazione di questi aiuti.

“Speriamo che già nella riunione del Consiglio dei ministri di luglio ci sia la convalida della misura. Nella peggiore delle ipotesi se ne riparlerebbe a settembre: in entrambi i casi, l'efficacia della norma sarebbe immediata”, concludono da Fedarlinea.