«La realizzazione della galleria di Base del Brennero richiede da parte di tutti i responsabili un nuovo orientamento nella politica del traffico» lo dice in una nota il senatore di Bolzano Oskar Peterlini che chiede «una chiara scelta a favore della rotaia». La popolazione residente lungo il tracciato del Brennero, «dovrà sopportare il peso della costruzione della galleria di base ed in futuro il raddoppio del traffico ferroviario. Non è accettabile, sottolinea Peterlini, caricare contemporaneamente la stessa popolazione anche dei disagi causati dell’ampliamento dell’austostrada».
Secondo Peterlini «si dovrebbe invece già da ora iniziare a dirottare il trasporto merci dalla gomma alla rotaia». Peterlini giudica poi «in modo positivo la delibera del Consiglio provinciale di Bolzano che si era espresso contro la realizzazione di una terza corsia autostradale, al stesso tempo però teme che la costruzione di una terza corsia venga mascherata con la denominazione di “corsia dinamica”».
Pertanto il senatore di Bolzano, in un’interrogazione parlamentare, chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, «fino a che punto il Governo faccia pressione affinché venga ampliata l’autostrada, se l’auspicato rinnovo della concessione alla Società Autostrada del Brennero sia diventata finalmente definitiva e se lo stesso Governo non ritenga opportuno promuovere il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia, istituendo misure restrittive sull’autostrada».
Nella sua interrogazione, Peterlini «ricorda al Ministro Lunardi che la società autostradale in questione aveva stabilito di ampliare fino a Egna la corsia di emergenza per usarla come corsia dinamica». «Invece dell’ampliamento, non sarebbe meglio emanare misure restrittive per trasferire una parte del traffico merci sulla rotaia, che al momento viene utilizzata solo in parte?», domanda Peterlini al Ministro delle Infrastrutture. «Grazie alla realizzazione della galleria di base del Brennero si raddoppia la capacità del traffico sulla rotaia, pertanto non ha senso, afferma Peterlini, contemporaneamente ampliare l’autostrada».
«Questo ampliamento deriva da una decisione autonoma del CdA della società in questione o fa parte della convenzione tra quest’ultima e l’Anas?» si domanda Peterlini che a tal proposito richiede al ministero competente la documentazione completa della Convenzione Anas.