Per il nuovo presidente dell’Autorità portuale c’è ancora da attendere. Ieri è scaduto il termine di trenta giorni – non perentorio – previsto dalla legge 84/94 per la nomina da parte del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, d’intesa con il presidente della Regione, Claudio Burlando, ma tutto è ancora in alto mare, almeno ufficialmente.

Il ministro ha ulteriori 45 giorni per scegliere o per chiedere a Comuni (La Spezia, Lerici, Porto Venere), Provincia e Camera di commercio un’altra terna. Dopodiché, in caso di un nulla di fatto, può commissariare l’ente. In pratica, l’attuale presidente della Port Authority, Cirillo Orlandi, il cui mandato scade il 5 maggio, può restare in “prorogatio” fino al 20 giugno.

Contattato dal Secolo XIX, Burlando fa sapere di non essersi ancora incontrato con il ministro. Se i due non si sono visti di persona è tuttavia indubbio che l’uno conosca perfettamente le idee dell’altro.

Matteoli proporrà il presidente della Carispe, Andrea Corradino, vicino al centrodestra, indicato dalla Camera di commercio, gradito a operatori portuali e industriali di nautica e cantieristica. Burlando, invece, appoggia l’ex senatore del Pd, nonché sottosegretario alla Difesa del governo Prodi, Lorenzo Forcieri, indicato dai Comuni.

Ad approfittare dell’incertezza potrebbe essere, l’ex presidente della Provincia, Giuseppe Ricciardi, indicato dalla provincia stessa, uomo del Pd ma ben visto anche dal centrodestra, buon mediatore e gradito alla Cisl, primo sindacato in porto.

(da: shippingonline.ilsecoloxix.it del 03.03.2009)