Un sostanzioso incremento nel traffico delle merci ed un lieve calo nel movimento passeggeri, questo in sintesi il risultato del network dei porti del Levante (Bari, Barletta e Monopoli) registrato nel 2010. Nel complesso il movimento delle merci nei tre porti del network, pari 6.347.548 tonnellate, ha registrato una crescita del 6%. Brillano in particolare i dati delle merci convenzionali nel porto di Bari, con un incremento del 31,8%. Anche Monopoli cresce del 13,1 % e Barletta, dopo i tempi più duri della crisi, sta risalendo la china con un significativo aumento del 7,6 %.  Importante novità è stato l’avvio, dal dicembre 2011, di una nuova linea feeder full container della MSC con una rotazione settimanale fra i porti di Gioia Tauro, Bari e Durazzo. Questa nuova linea, per la quale a regime è prevista la movimentazione di circa 50.000 teu, rappresenta un importante fattore competitivo per le imprese del territorio, riducendo sensibilmente i costi del trasporto delle merci che gravitano sul territorio barese e valorizza il ruolo di Bari come gate privilegiato per i Balcani. Nel porto di Bari, infatti transita circa il 90% dei traffici adriatici verso l’Albania. Per i passeggeri, che hanno visto un movimento di oltre 1.900.000 unità, il 2010 è stato un anno di transizione in attesa di un 2011 che si preannuncia molto intenso. Sono previsti, infatti, per la prima volta a Bari, 24 scali della Royal Caribbean. Inoltre verrà posizionata su Bari di un’ulteriore unità della Costa Crociere e proseguirà il programma invernale di MSC. Tali novità dovrebbero portare a Bari oltre 150.000 passeggeri in più rispetto al 2010. Il porto di Bari ha assorbito in modo più che positivo alcuni eventi negativi che hanno segnato l’anno appena trascorso. Si è trattato della scelta commerciale di MSC di scalare Ancona con un’unità della classe Armonia e della crisi greca che ha visto, a fronte della situazione drammatica di quel paese, basti pensare al prolungato sciopero degli autotrasportatori, soltanto lievi flessioni nel traffico commerciale e passeggeri. Tali eventi sono stati in gran parte compensati da un lato, dall’incremento del traffico traghetti (Albania e Croazia) e dall’altro con il prolungamento della stagione crocieristica anche al periodo invernale. Nel complesso il movimento passeggeri è sceso del 2,9 %. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)