Il Sottosegretario sloveno Igor Salamun intende accelerare dei tempi per il raddoppio della linea ferroviaria fra Capodistria e Divaccia, un’opera che viaggia su binari distinti rispetto alla Trieste – Divaccia. Da parte slovena, si intende realizzare il doppio binario entro il 2018, anno in cui si prevede che la ferrovia attuale non sarà più in grado di fare fronte allo sviluppo dei traffici del porto. La linea fra Capodistria e Divaccia è una tratta di soli 27 chilometri, ma molto impegnativa: il progetto prevede otto gallerie e due viadotti. Finora i ritardi nella progettazione e la mancata valutazione di impatto ambientale hanno fatto sfumare parte dei fondi europei previsti per il periodo 2007 – 2013. La questione è controversa: molti ritengono che la recente costituzione a Trieste del Gruppo europeo di interesse economico (Geie) per la realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità (Corridoio 5) fra Trieste e Divaccia, i cui lavori inizieranno nel 2015, comporterà la rinuncia al raddoppio della linea fra Capodistria e Divaccia, per la quale non vi sono i finanziamenti. Nel primo caso sarebbe favorito il porto di Capodistria, nel secondo quello di Trieste.